Stars: Ultime notizie


Dopo il Covid: il primo party
dei dipendenti dell’Hotel Eden

La prima festa organizzata dopo la pandemia per i dipendenti dell’Hotel Eden a Roma è stata uno splendido tuffo nel passato. “Volevamo che questa fosse un’occasione straordinaria e memorabile, e abbiamo pensato di tornare indietro nel tempo”, spiega Emanuela Sulpizi, Director, people and culture. “Il nostro flashback ci ha riportati agli anni Settanta e Ottanta, decenni di libertà e creatività, con tanti eventi socio-culturali legati alla moda e alla musica”.

Ogni dettaglio è stato curato in sala: luci, pareti scintillanti, effetti stroboscopici, ma anche pezzi iconici come cubi di Rubik e hula-hoop e una selezione musicale a tema a cura del DJ. Anche l’abbigliamento doveva essere rigorosamente anni 80 e alcuni dipendenti hanno veramente superato se stessi.

Mirko Cattini, general manager dell’Hotel Eden, ha commentato: “È stato straordinario passare il tempo insieme, ritrovare vecchi amici e fare nuove conoscenze durante una serata spensierata e allegra in un ambiente speciale!”


In pigiama per beneficenza:
la corsa dei dipendenti
dell’Hotel Principe di Savoia

I dipendenti dell’Hotel Principe di Savoia hanno partecipato alla Pigiama Run a sostegno di LILT, la Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Il gruppo di colleghi, che ha partecipato alla bella iniziativa il 30 settembre scorso, ha camminato o corso per le vie di Milano con indosso un pigiama, in segno di solidarietà con i bambini malati di tumore che, durante la malattia o la degenza in ospedale, spesso passano tutta la giornata in pigiama. L’Hotel Principe di Savoia ha versato la quota di adesione per tutti i partecipanti.

“La mia prima corsa in pigiama è stata un’esperienza positiva per vari motivi”, dichiara Massimo Sganga, chief accountant presso l’hotel, “oltre ad aiutarmi a conoscere meglio i colleghi nuovi, ho potuto dare un contributo nel mio piccolo a una causa molto valida”.


Arte nella lobby
dell’Hotel Bel-Air

Nella lobby dell’Hotel Bel-Air è stata esposta fino a fine Novembre la mostra The Catastrophics, una rassegna speciale dell’artista contemporaneo Seth Kinmont. Commissionate appositamente per l’hotel e ispirate alla sua atmosfera ideale, le 12 piccole sculture in alluminio pressofuso richiamano alcune opere rare degli artisti moderni e contemporanei preferiti dallo scultore.

Le sculture di Kinmont sono proiettate in un futuro distante milioni di anni, sono come trasfigurate in nuove forme dai cambiamenti climatici, acquisendo una nuova presenza e un nuovo significato. I visitatori hanno potuto osservare, per esempio, il destino di opere come Pink Pearl Eraser di Vija Celmins: una gomma per cancellare folgorata durante una tempesta nel deserto e fusa in un fulmine pietrificato sotto una felce gigantesca.

Nato a Deep Springs in California,
Seth Kinmont ha studiato neurologia
e Studio Art presso l’Università della California di Santa Cruz, e poi ha frequentato un corso di belle arti a Yale. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di Tate, Beth Rudin DeWoody, Glenn Fuhrman e Iwan e Manuela Wirth.

The Catastrophics è stata commissionata dall’importante collezionista privato e consulente d’arte Jim Hedges, di Hedges Projects, con sedi a Los Angeles e Parigi. Ciascuna scultura è dipinta con le vernici utilizzate dalla Porsche e ha una tiratura di tre esemplari.


Terapia sonora offerta
da Coworth Park e ishga  

Una linea di trattamenti terapeutici sonori in armonia con i premiati prodotti ishga e sedute della durata di 90 minuti accompagnano gli ospiti in un viaggio attraverso le isole Ebridi, patria di ishga. Si inizia con una sequenza di meditazione sonora con campane e la terapia comprende un massaggio del corpo completo, sui punti di riflessologia dei piedi e massaggio indiano del capo. Attingendo ispirazione dalle tecniche tradizionali ayurvediche, il caldo olio di base dei prodotti ishga (con mandorle dolci, jojoba e cardi) viene delicatamente versato sul terzo occhio, e scorre sulla fronte e sul cuoio capelluto. Segue un massaggio lenitivo del viso sui punti di pressione, che si conclude con campane di risveglio.

L’approccio di Swell, creato da Brian d’Souza, DJ internazionale ed esperto di psicologia musicale, è terapia sonora, composizione musicale e biofilia che evoca l’essenza dell’oceano e della sede ishga delle Ebridi.

Teresa O’Farrell, spa director di Coworth Park, spiega: “Abbiamo costruito un solido rapporto con ishga e siamo molto lieti di aggiungere questa esclusiva terapia sonora all’offerta di wellness di Coworth Park. Il relax ha la precedenza in tutto ciò che facciamo qui e siamo entusiasti di presentare questa nuova esperienza esclusiva ai nostri ospiti.”


Hôtel Plaza Athénée ospita

Dogs of Paris di Gray Malin 

Gray Malin, fotografo d’arte e autore di bestseller del New York Times, ha creato una nuova serie intitolata Dogs of Paris, in collaborazione con l’Hôtel Plaza Athénée.

Lo spettatore si incammina in un viaggio allinsegna del glamour attraverso gli occhi di alcuni cani altolocati, durante un soggiorno di lusso presso lhotel e cattura il fascino e latmosfera romantica nello stile originale e divertente di Malin.

I cani da lui ritratti apprezzano la gastronomia, la moda e la cultura parigina, mentre fanno un picnic sotto la torre Eiffel, una passeggiata lungo la Senna e acquistano i famosi pasticcini Ladurée.

“Per me, realizzare questa collezione nel leggendario Hôtel Plaza Athénée è stato come un sogno che si avvera, confessa Malin. In collaborzione con lhotel, ho scelto sfondi emblematici, come lincantevole ingresso, il ristorante La Terrasse Montaigne, l’imponente scalinata interna, la Prestige Suite, detta anche Suite di Carrie Bradshaw, e una splendida terrazza in cima all’edificio, con panorami della Torre Eiffel. Questa serie, che rappresenta la mia produzione più ricca finora, fa omaggio ai piaceri dell’escapismo, ai nostri amici a quattro zampe e alla meravigliosa moda, gastronomia e cultura di Parigi”.

Isabelle Maurin, communications director dell’hotel, commenta: “Dopo l’incredibile lavoro che Gray Marlin ha fatto per The Beverly Hills Hotel, anche l’Hôtel Plaza Athénée, un hotel d’alta moda, doveva assolutamente avere una serie dell’artista. Le foto dei cani in versione fashion nel nostro famoso indirizzo di avenue Montagne hanno senso, perché spesso gli animali accompagnano i nostri eleganti ospiti nei loro soggiorni parigini”.

Dogs of Paris è stato lanciato in esclusiva sul sito Internet di Gray Malin il 27 settembre.


‘Lettere d’amore’ degli ospiti
e degli amici al Pink Palace

La campagna delle “lettere d'amore” ha avuto enorme successo per The Beverly Hills Hotel: moltissimi ospiti hanno annotato le loro riflessioni a proposito del Pink Palace su carta da lettere speciale. Nell’ambito dei festeggiamenti per i
110 anni di attività, le lettere sono state esposte prima di essere archiviate per diventare parte permanente della ricca storia dell’hotel.


Le Meurice lancia
un premio letterario

Dopo 12 anni di celebrazione dell’arte attraverso il Premio Meurice di arte contemporanea, l’hotel ha voltato pagina lanciando il suo premio letterario. Con questo riconoscimento, l’hotel intende premiare un libro di spicco per l’argomento, lo stile di scrittura o la personalità dell’autore. I vincitori devono essere in sintonia con la storia artistica e letteraria dell’hotel, che ha ospitato Salvador Dalí, Paul Morand, Roger Nimier, Florence Gould, John Irving e molti altri.

Il nome del vincitore, Louis-Henri de la Rochefoucauld, e la sua opera, dal titolo Châteaux, è stato annunciato a giugno durante un cocktail nel sontuoso Salon Pompadour dell’hotel.

Franka Holtmann, general manager di Le Meurice, con il vincitore, Louis-Henri de Rochefoucauld

Franka Holtmann, general manager di Le Meurice, con il vincitore, Louis-Henri de Rochefoucauld


La terrazza permanente di
45 Park Lane: CUT Out

Il ristorante CUT di 45 Park Lane ha inaugurato una terrazza all’aperto, con piatti dal menù di Wolfgang Puck e drink dal BAR 45.

La nuova terrazza, prolungamento del ristorante CUT, è aperta tutti i giorni a pranzo e cena, a partire da mezzogiorno, e offre in tutto 22 coperti; comprende un Captain’s Table, ispirato allo stile a tutto glamour di uno yacht Riva anni ‘50, con posti per un massimo di sei ospiti. Lo spazio è riparato dagli alberi di Hyde Park, mentre un elegante schermo di vetro lascia passare la luce naturale, in perfetta sintonia con il progetto architettonico di 45 Park Lane.

Elliott Grover, executive chef, ha creato appositamente nuovi piatti leggeri per il menù dell’estate, tra cui minestra fredda, risotto primavera, gamberoni australiani alla griglia, cipolle in tempura, spaghetti freschi con aragosta blu, oltre a una vasta scelta di bistecche con l’osso e il piatto forte di Elliott: branzino al forno.

Gli ospiti possono accedere alla terrazza direttamente dalla lobby attraverso un sontuoso corridoio in legno ed il graduale avvicinamento all'area esterna è annunciato da splendide e variopinte foglie in resina create dalla famosa artista Jill Berelowitz.


The Dorchester Rooftop
ha portato gli ospiti in Riviera per l’estate 

The Dorchester Rooftop, ristorante e bar, è tornato in piena attività dopo il successo del suo lancio, nell’estate dello scorso anno.

Il menù mediterraneo, creato da Jean-Philippe Blondet, executive chef di Alain Ducasse a The Dorchester, è stato realizzato dallo head chef Bastien Bertaina.

Il ristorante in terrazza, con i suoi
64 coperti, offre viste mozzafiato su Londra e un menù nato dai ricordi d’infanzia che lo chef Jean-Philippe ha trascorso in Riviera, con un
interessante lista di cocktail d’accompagnamento e piatti deliziosi, tra cui ceviche di branzino, agrumi e cetriolo; pissaladière con cipolla caramellata, acciughe e olive; e il dessert della casa, tarte tropézienne.

The Dorchester Rooftop è rimasto aperto tutti i giorni a pranzo e cena per tutta l’estate, per approfittare al massimo delle giornate più lunghe e dei tramonti su Hyde Park. Gli ospiti hanno potuto assaporare momenti di relax scegliendo un cocktail o un bicchiere di champagne, ascoltando musica dal vivo o con DJ set in collaborazione con Molto Music Group, Yamaha Music London e Pioneer. I tavoli, per un massimo di 6 ospiti, erano corredati da un kit di ombrelli, stufe e coperte, in caso di maltempo.

La selezione di cocktail, in collaborazione con Courvoisier, anch’essa era ispirata alle pittoresche cittadine sul litorale della Riviera francese e italiana, si è distinta per il vasto assortimento di erbe aromatiche e frutta fresca.