Luca Virgilio, ex general manager di Hotel Eden, ha mantenuto il suo titolo, ma si è trasferito a The Dorchester, mentre Mirko Cattini, prima hotel manager di The Dorchester, ha viaggiato nella direzione opposta per assumere per la prima volta il ruolo di general manager di Hotel Eden. Stars ha chiesto a entrambi di descrivere le sfide che li attendono.

Luca Virgilio è arrivato in un momento molto importante per The Dorchester, sede di importanti lavori di ristrutturazione (di cui offriremo un’anteprima nella prossima edizione di Stars).

“È una cosa davvero entusiasmante”, ci ha confessato. “Ci siamo rivolti ai nomi più famosi dell’architettura e del design per rinnovare il volto dell’hotel. Pierre-Yves Rochon si occupa dell’ingresso, di The Promenade e delle nuove camere e suite per gli ospiti; al Martin Brudnizki Design Studio è stato affidato il bar, mentre la Reardon Smith Architects coordina l’intero progetto. Partecipare a tutto questo mi riempie veramente di orgoglio.”

Gli ospiti avranno notato alcuni cambiamenti, ma l’esperienza rimane comunque il più impeccabile possibile, con nuove proposte da sperimentare. Il servizio di The Promenade è stato trasferito nella Orchid Room e, dato che The Bar a The Dorchester è chiuso, l’hotel ha riaperto la terrazza del nono piano con un nuovo concetto di cocktail che ha già l’estate scorsa ottenuto recensioni davvero fantastiche.

La ristrutturazione, comunque, non è l’unica novità entusiasmante per The Dorchester nel 2022. “Siamo stati presenti al Chelsea Flower Show in maggio, Tom Booton e il suo team hanno creato un ristorante a Royal Ascot, e festeggiato i 70 anni di regno della compianta sovrana con alcuni eventi spettacolari. È stato un anno molto ricco!”

È stato un anno molto pieno a Roma anche per Mirko Cattini, che è tornato a lavorare in Italia dopo oltre 20 anni trascorsi a Londra.

“Questo è il mio primo impegno come general manager, le aspettative sono tante e i riflettori sono puntati su di me. C’è grande attività in Italia e la concorrenza aumenta, quindi bisogna essere creativi e continuare a crescere, per rimanere sempre attuali”, spiega il neo general manager.

Sia per Mirko Cattini che per Luca Virgilio il team rimane il fulcro dell’attività. “È molto importante collaborare il più possibile con il mio team”, dice Luca Virgilio. A me piace focalizzare l’attenzione sulla crescita e lo sviluppo del nostro talentuoso personale. Io ho un fantastico Hotel Manager, Vincent McGrath, che è arrivato nello stesso periodo, e con il nostro meraviglioso team scaleremo nuove vette per The Dorchester”.

“In questo momento per me è molto importante dedicare del tempo al mio team”, dichiara Mirko Cattini. “Voglio capire veramente i dipendenti, la proprietà e gli ospiti. Il team dell’Hotel Eden ha una grande storia alle spalle e raggiungere un equilibrio tra conoscenza ed esperienza combinate con nuove idee e nuove persone è sempre la chiave.

“Io sono una di quelle persone che ama molto andare in giro per l’hotel, parlare con il team e con gli ospiti: è veramente importante trovare un equilibrio tra tutto questo e gli impegni, le riunioni e le responsabilità di un general manager.”

Entrambi concordano su una cosa: nel loro nuovo ruolo, a ciascuno mancheranno soprattutto i colleghi.

“L’Hotel Eden è un luogo veramente incredibile grazie al suo team”, dice Luca Virgilio, “e i colleghi mi mancano, ovviamente. L’Italia è la mia patria, faccio sempre in modo di tornarci spesso, e sono fortunato perché l’Hotel Eden appartiene alla stessa collezione di The Dorchester, quindi tornerò il più spesso possibile”.

“Sì”, conferma Mirko Cattini, “mi manca veramente tanto il team di The Dorchester. Ho splendidi ricordi e grandi amicizie, con il team e con alcuni ospiti. In un hotel grande come The Dorchester, gli eventi di ogni giorno sono sempre diversi, come sono diverse le nazionalità delle persone che ci lavorano. Ma l’Hotel Eden è una proprietà fantastica e oggi ho la possibilità di essere responsabile delle cose che voglio sperimentare. Forse commetterò qualche errore da cui ripartire per esplorare soluzioni differenti. Ma bisogna sempre tentare, altrimenti non si impara mai”.